Sciopero di 4 ore e presidio davanti al deposito Seta di via delle Suore per i lavoratori aderenti ai sindacati CGIL, CISL, UIL, Faisa e Ugl. Denunciano lo strappo nei rapporti con la dirigenza aziendale

Quattro ore di sciopero dalle ore 8,30 alle ore 12,30 ed un presidio unitario davanti al deposito bus Seta di via delle Suore per i lavoratori seta aderenti CGIL, CISL, UIL, Faisa e UGL. Il tema è sempre quello dei mancati accordi sulla cosiddetta armonizzazione dei contratti dei tre bacini Seta. Oggi sui territori su cui opera Seta, ovvero Modena, Reggio Emilia e Piacenza  operano 1.100 lavoratori ai quali sono applicati 3 contratti differenti. L’obiettivo, anche in vista delle gare che nel 2020 apriranno la gestione del trasporto pubblico locale anche a competitor europei è quello di arrivare ad un contratto unico. Per essere più competitivi. Ma le posizioni sul modo di farlo e sulla bozza di contratto hanno visto coinvolti in questi mesi sindacati e vertici aziendali in un braccio di ferro che anziché avvicinare ha allontanato le posizioni, fino ad arrivare all’interruzione del confronto. Cosa per i sindacati inaccettabile. Nel frattempo in Tribunale si è svolta questa mattina la quarta udienza per la vertenza che vede contrapposti il sindaco autonomo USB e SETA  per la causa, partita nel 2014, sugli straordinari non adeguatamente riconosciuti. L’azienda non ha accettato la proposta di conciliazione ed il giudice ha aggiornato il tutto ad una prossima udienza.

Nel video le interviste a:
-Adriano Montorsi, Segretario provinciale Fit/CGIL
-Giuseppe Scarpitta, UGL /FNA