La Manifattura Tabacchi passerà con ogni probabilità in mano alla Cassa Depositi e Prestiti, ma il tentativo di riqualificazione subirà almeno un anno di sosta. Questo il tempo necessario per le operazioni di concordato preventivo richiesto dalla società Quadrifoglio, proprietaria di maggioranza del comparto
La Quadrifoglio Modena Spa, società con sede a Roma e proprietaria dell’80% del comparto della Manifattura Tabacchi, chiederà il concordato preventivo per far fronte ai 55 milioni di euro di debiti accumulati nel corso degli anni. E’ questa la novità che emerge da un incontro avvenuto nelle scorse settimane fra l’Amministrazione comunale ed un rappresentante della Cassa Depositi e Prestiti, che di fatto controlla in parte la Quadrifoglio. Proprio la Cdp aveva presentato un’offerta da 27 milioni di euro per rilevare tutto il comparto, ma non era stata accettata dai creditori. Da qui la scelta del liquidatore la Quadrifoglio e di chiedere il concordato, operazione che però bloccherà almeno per un anno il percorso di riqualificazione di quella che nel ‘900 era la fabbrica più importante di Modena e che negli ultimi anni non ha avuto il rilancio che l’Amministrazione si aspettava, con centinaia di appartamenti invenduti e solo un paio di attività avviate. La procedura di concordato porterà comunque con ogni probabilità la Cassa Depositi e Prestiti ad essere il nuovo proprietario unico del complesso.