E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di Antonio Dettori, il pilota che ieri mattina si è schiantato con il suo ultraleggero mentre stava per atterrare all’aeroporto di Pavullo
Emergono maggiori particolari sulla tragedia di ieri a Pavullo. Antonio Dettori 67 anni, residente nel paese montano, ma originario della Sardegna, era partito verso le 9 dall’aeroporto Paolucci, in direzione Sassuolo. Dopo essersi fermato nella città delle piastrelle, nel viaggio di ritorno intorno alle 11, mentre stava per effettuare la manovra di atterraggio al Paolucci, il piccolo velivolo ha perso quota precipitando nelle campagne tra il crinale di Montecuccolo e l’aeroporto. Per Dettori il terribile schianto è stato fatale: il 67enne infatti è morto nell’impatto con il suolo. Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso dell’aeroporto, i medici del 118, l’elisoccorso e i vigili del fuoco, ma all’arrivo nel punto dove si trovavano i resti del mezzo non si è potuto far altro che constatare il decesso del pilota. Sul posto anche i Carabinieri di Pavullo, con il capitano Nicola Puccinelli: ai militari ora spetta il compito di cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Al momento non si esclude nessuna pista, dalle raffiche di vento, Arpa aveva segnalato un’allerta di forti correnti prevista per domenica, che avrebbero portato ad un errore di manovra al guasto tecnico del velivolo. I resti dell’ultraleggero, sono stati posti sotto sequestro dalla Procura di Modena. La vittima che lavorava come manutentore di impianti per la produzione di ceramica, era socio dell’Aeroclub di Pavullo dal 2015 e da un mese aveva acquistato l’ultraleggero con cui si è schiantato nelle campagne montane.






































