E’ stato ancora una volta un Modena senza tifo al seguito quello sceso in campo ieri a Forlì. I gruppi organizzati hanno ancora una volta utilizzato la tribuna del Parco Novi Sad per esprimere il proprio punto di vista sulla situazione
I tifosi lo avevano già annunciato in occasione della gara di Coppa Italia con la Pistoiese disputata a Forlì: lo stadio Tullo Morgagni e qualsiasi impianto diverso dal Braglia non è la loro casa e, pertanto, avrebbero disertato ogni sfida casalinga giocata in un impianto diverso da quello cittadino. E così è stato anche ieri, dove i poco più di trecento paganti presenti ad assistere al match con il Vicenza erano quasi tutti riconducibili alla tifoseria veneta. Non solo, quindi, il Modena si trova a fare i conti con le difficili situazione societarie e tecnica, quest’ultima derivante da un gruppo completato con gli innesti di maggiore qualità soltanto negli ultimi dieci giorni. A mancare è anche la spinta del proprio pubblico, quella che specialmente dopo l’ottimo primo tempo di ieri può aiutare a strappare un risultato positivo anche se la condizione fisica viene meno ed i meccanismi di squadra sono tutt’altro che oliati. Ma del resto il pensiero della tifoseria è chiaro e ben esplicitato dallo striscione appeso alla tribuna del Parco Novi Sad, a fianco dello stadio Braglia. Situazione che potrebbe riproporsi anche fra due settimane, quando il Modena dovrebbe ospitare il Renate, ma non certo al Braglia. E la stessa Forlì diventa una seconda casa non più così certa dopo le parole del Sindaco romagnolo che poco ha gradito la migrazione dei gialloblù nelle ultime due sfide.






































