Il presidente dell’associazione ‘Amici del nuoto’ Mirco Merighi ed un allenatore, Luciano Landi, sarebbero i destinatari dei primi avvisi di garanzia in merito all’inchiesta sulla morte del nuotatore Mattia Dall’Aglio. L’accusa è quella di omicidio colposo
Sarebbero i rappresentanti dell’associazione ‘Amici del nuoto’, che gestisce la palestra dove si è consumato il dramma, i primi indagati nell’inchiesta sulla morte del nuotatore Mattia Dall’Aglio avvenuta domenica pomeriggio all’interno della struttura di strada Formigina di proprietà dei Vigili del Fuoco di Modena. Mirco Merighi, presidente, e Luciano Landi, allenatore, a quanto emerge da ambienti vicini alla Procura di Modena sarebbero i destinatari degli avvisi di garanzia emessi dal pm Katia Marino, titolare del fascicolo, con l’accusa di omicidio colposo. In attesa dell’autopsia, per cui verrà conferito l’incarico nella giornata di domani e da cui potranno emergere eventuali problematiche legate alla salute del ragazzo, le indagini si concentrano quindi su tutto quanto riguarda la parte burocratica della vicenda, si cercano di stabilire le eventuali responsabilità di chi è addetto a gestire questo locale adibito a palestra, ma al tempo stesso è fondamentale anche ricostruire gli ultimi attimi di vita di Mattia. A tal proposito sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza poste nel corridoio che mostrano il giovane intento negli esercizi di riscaldamento prima di uscire dall’obiettivo per sedersi su di una panchina con il cellulare.






































