Nuovo capitolo del caso ‘odori sgradevoli’ al Quartiere Madonnina. Arpae fa il punto sulle rilevazione degli ultimi mesi nelle aree esterne più prossime alle Fonderie

Sono tuttora in corso i monitoraggi ambientali avviati a inizio luglio, mentre si è conclusa l’indagine con naso elettronico. Queste in sintesi le comunicazioni di Arpae su un tema tra i più discussi da mesi che riguarda il quartiere Madonnina, nell’area attorno alle Fonderie. I controlli, iniziati nei mesi di giugno e luglio 2017, fa sapere Arpae in una nota, procedono come programmato dal Tavolo tecnico che ha previsto sia l’impiego di strumenti e dispositivi analitici per il monitoraggio ambientale, sia l’uso del naso elettronico. La prosecuzione del monitoraggio, spiega ancora  Arpae, anche in periodi di fermata dello stabilimento è necessaria per poter fare un confronto in merito alla qualità dell’aria, con l’attività in funzione e ferma. Un secondo monitoraggio analogo è già stato programmato per il periodo invernale. Si è invece concluso il monitoraggio con il naso elettronico collocato al polo scolastico di via Amundsen, vicino alla sorgente principale da indagare. Il controllo si è protratto da inizio di giugno fino all’ultima settimana di luglio. I dati registrati dal naso elettronico consentiranno di effettuare valutazioni attendibili in merito all’incidenza delle sorgenti di odore in questa zona. Le risultanze delle attività svolte da Arpae, una volta concluse, saranno oggetto di specifiche relazioni tecniche che saranno inviate alle autorità competenti e a quelle sanitarie.