Nel pomeriggio di ieri in una azienda di autotrasporti di Bomporto si è consumata una tragedia sul lavoro. Un operaio di 33 anni è morto asfissiato nel camion cisterna che utilizzava per effettuare le sue consegne
Tragedia sul lavoro a Bomporto, dove intorno alle 16 di ieri nell’azienda di autotrasporti dei fratelli Vittorio e Uber Bisi, l’operaio Roberto Baraldi ha perso la vita mentre stava lavorando. Roberto è deceduto per asfissia dentro la cisterna di un camion, poco dopo aver effettuato una consegna di vino. Da una prima ricostruzione pare infatti che la vittima per ripulire il mezzo dai residui di vino sia salito sulla cisterna, e qui nel tentativo di recuperare sul fondo la scopa che stava utilizzando per detergere la superficie, sia rimasto asfissiato. La dinamica agghiacciante, che ha sconvolto i suoi colleghi e tutta la comunità, è stata ricostruita dagli operatori della Medicina del Lavoro dell’Auls di Mirandola e dai carabinieri di Bomporto giunti sul posto, e che all’interno della cisterna hanno rinvenuto una elevata dose di anidride carbonica. Al momento infatti quella della morte per asfissia resta l’ipotesi più probabile anche se gli accertamenti sono ancora in corso. Ad accorgersi del corpo senza vita di Roberto è stato uno dei titolari che ha poi immediatamente allertato il 118. I sanitari però giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare la sua morte. Roberto aveva 33 anni, era originario di Mirandola ma residente a San Pietro in Elda di San Prospero.






































