Si è chiusa con un fermo di Polizia Giudiziaria la movimentata mattinata di ieri per un richiedente asilo del Gambia che salito su un treno diretto da Bologna a Milano ha prima molestato una ragazza e poi derubato un uomo, dopo averlo colpito con un pungo
Molestie sessuali, lesioni e rapina. Sono questi i capi d’imputazione di cui dovrà rispondere E.D., 23enne nativo del Gambia ed arrivato in Italia come profugo, tuttora in attesa di una risposta alla richiesta di asilo ed ospitato in una delle strutture attive per l’accoglienza sul nostro territorio. L’uomo è stato fermato ieri mattina da una pattuglia delle Volanti della Polizia di Stato e sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. La sua fuga era partita dalla stazione dei treni e si è conclusa dalle parti di viale Monte Kosica, dove è stato individuato e bloccato mentre tentava di raggiungere di corsa il centro cittadino. A portare gli agenti sulle sue tracce i fatti accaduti sul treno che il giovane aveva preso a Bologna e che era diretto verso Milano. Una volta salito sul convoglio il 23enne aveva più volte palpeggiato ed infastidito una coetanea di nazionalità bielorussa che, in compagna del fidanzato, si stava recando all’università di Parma. Nel frattempo un altro straniero, di nazionalità kosovara, aveva notato e capito quanto stava accadendo, ma il suo tentativo di bloccare il ragazzo gli è costato un pugno in pieno volto ed il furto del portafoglio con seicento euro in contanti. A quel punto è intervenuto anche il capotreno con la chiamata al 113 e alla fermata di Modena è scattata la fuga conclusa con l’arresto.






































