Da oggi anche a Modena è operativo il ‘Libretto di Famiglia’, sistema che assieme al Contratto di Prestazione Occasionale’ sostituisce i Voucher per pagare prestazioni occasionali di lavoro

Messi in pensione i Voucher, da oggi arriva il ‘Libretto di Famiglia’ per pagare prestazioni occasionali come ad esempio lezioni private o lavori di pulizia.  Oltre a questo strumento utilizzabile da persone fisiche che non esercitino attività professionale, c’è anche il ‘Contratto di Prestazione Occasionale’ utilizzabile da imprese, professionisti e lavoratori autonomi. Per i sistemi già chiamati come i nuovi Voucher, ci sono però precise indicazioni e limitazioni. Non può infatti ricorrere ai due nuovi contratti il datore di lavoro che, entro i sei mesi precedenti la prevista prestazione, abbia, o abbia avuto, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con il lavoratore. Sono esclusi anche quei datori di lavoro che hanno più di cinque lavoratori subordinati assunti con un contratto a tempo indeterminato. Sono previste cause di esclusione anche per le imprese che operano nei settori dell’edilizia e affini e il ‘Contratto di Prestazione Occasionale’ non può essere usato nemmeno nell’ambito di esecuzione di appalti di opere o servizi. Ci sono poi dei limiti di utilizzo, infatti ogni lavoratore può ricevere un compenso massimo annuale di 5.000 euro. Il limite è di 2.500 per un solo datore di lavoro. Anche gli imprenditori, con riferimento alla totalità delle persone coinvolte con questo sistema, possono raggiungere un importo complessivo non superiore ai 5.000 euro.