Al consigliere regionale modenese sono stati contestati rimborsi non dovuti relativi al biennio 2009-2010 e 2010-2011. Per Andrea Leoni, invece, condanna con pena sospesa a un anno e quattro mesi con rito abbreviato

Andrà a processo con rito ordinario, con la prima udienza già fissata per il giorno 14 novembre, il consigliere regionale modenese ancora in carica Enrico Aimi assieme ad altri undici imputati nell’inchiesta per le cosiddette spese pazze in Regione relative ai bienni 2009-2010 e 2010-2011. Il Giudice per l’Udienza Preliminare Domenico Panza ha accolto la richiesta della Procura di Bologna ed ha deciso di rinviare a giudizio Aimi con l’accusa di peculato relativa a rimborsi indebitamente ottenuti, nel dettaglio si tratterebbe di 58mila euro per il 2010-2011 e di 38mila per il 2009-2010. Il consigliere Pdl aveva scelto di non ricorrere al rito abbreviato, come invece hanno fatto altri quattro imputati tra cui l’altro modenese Andrea Leoni. Per loro il Gup ha emesso quattro condanne, nello specifico un anno e quattro mesi, con pena sospesa, proprio per lo stesso Leoni ed un anno e otto mesi per gli altri indagati.