Anche dal punto di vista medico e sanitario Modena Park non ha regalato brutte sorprese. Pochi gli interventi significativi del personale, da registrare purtroppo un decesso, non riconducibile strettamente, però, all’evento

84 persone trasportate al Pronto Soccorso del Policlinico o di Baggiovara, un totale di 1830 persone visitate ed un bilancio positivo anche dal punto di vista medico e sanitario. Le temperature calde, ma non torride, ed il lavoro di tutto il personale, compresi i volontari della Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco, ha dato i suoi frutti. A Modena Park sono stati nel complesso pochi i fans del Blasco che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici. Degli 84 che a partire da ieri e fino alle ore 8 di questa mattina sono stati assistiti, 33 sono arrivati dai Punti Medici Avanzati all’interno del concerto, e 51 giunti direttamente in ospedale con i mezzi di soccorso dall’area circostante all’evento. 6 si trovano tuttora in osservazione al Pronto Soccorso, 3 sono stati ricoverati, i restanti 75 sono già stati dimessi. Gli interventi hanno riguardato soprattutto chi ha esagerato con l’alcool e altri giovani che hanno subito fratture durante improvvisate partite di calcetto o pallavolo per ingannare l’attesa.  Una serata perfetta da ogni punto di vista, l’unico caso grave registrato è quello di un quarantenne romano che, alle 6:00 della mattina di sabato 1 luglio, ha accusato un arresto cardiaco in un camper parcheggiato in via Newton, vicino all’area del concerto ed è purtroppo deceduto all’Ospedale di Baggiovara. Importante, come detto, anche l’apporto dei Vigili del Fuoco, che per l’occasione hanno dispiegato un dispositivo di soccorso che prevedeva la presenza di sessanta uomini, coordinati da un carro comando ad alta tecnologia in grado di garantire il contatto radio con tutto il personale e geolocalizzarlo così da sapere l’esatta posizione all’interno del parco.