Ieri si è votato in tre comuni modenesi per le elezioni amministrative. Vignola va al ballottaggio fra Covili e Pelloni, a Novi vince il civico Diacci, mentre a Castelnuovo vince il Pd con Paradisi
Il civico Enrico Diacci nuovo sindaco di Novi di Modena, Massimo Paradisi eletto a Castelnuovo Rangone e sfida fra Simone Pelloni e Paola Covili, che andranno al ballottaggio, a Vignola. Questo è l’esito del voto che ha chiamato ieri alle urne i cittadini di tre comuni modenesi. A Vignola nessun candidato sindaco ha raggiunto il 50,01% dei voti, vanno pertanto a contendersi al secondo turno la poltrona di Sindaco Simone Pelloni per il Centrodestra+Lega Nord e Paola Covili per il Centrosinistra. A Novi di Modena il nuovo sindaco è il “roveretano” Enrico Diacci, appoggiato dalla lista civica “NOI”, che vince con il 47,92% a scapito della coalizione di Centrosinistra che perde il comune dopo quasi 70 anni. La candidata sindaca del PD Giulia Olivetti, infatti, ha raccolto solamente il 41,81% dei consensi. Buono il risultato raccolto dal Centrodestra Liberale di “RinNovi” che insieme alla Lega Nord ed ai Fratelli d’Italia ha raggiunto il 10,26% dei consensi ed ha eletto un rappresentante in consiglio Comunale. A Castelnuovo Rangone vince il Centrosinistra con il 53,63% e viene eletto sindaco Massimo Paradisi.
Dal punto di vista storico, invece, si può notare come la Lega Nord sia stata il principale traino delle liste di Centrodestra raccogliendo il 17,94% a Vignola, il 16,52% a Castelnuovo Rangone e, con il candidato sindaco Rossi Barattini, il 10,26% a Novi di Modena. Evidente invece la flessione di Forza Italia a Vignola, che nel 2014 con il candidato sindaco Piero Magnani, raccolse il 6,11% contro il 5,73% di consensi conquistati dagli “azzurri” nel 2017. Da segnalare anche le discontinuità mostrate rispetto al passato in tutta la Provincia di Modena, in particolare a Novi che diventa il secondo comune, dopo Finale Emilia tra quelli colpiti dal sisma del 2012 a voltare le spalle all’amministrazione di centrosinistra, che nel 1994 raccoglieva il 57,97% dei consensi.






































