La CNA modenese ancora in una difficile situazione economica. Per la questione della crisi arriva il Dott. Domenico Trombone
Persiste la difficile situazione economica della Cna modenese. I conti in profondo rosso della Cna servizi (la cassaforte dell’associazione) preoccupano i soci e l’intero sistema politico-imprenditoriale modenese. Una preoccupazione che si è recentemente concretizzata con il materializzarsi per la gestione della crisi del maestro dei ‘bilanci impossibili’: Domenico Livio Trombone. Il noto commercialista modenese, plurincaricato con 40 poltrone in diversi enti e società (addirittura in Eni grazie al volere di Matteo Renzi), uomo di fiducia di Giancarlo Muzzarelli e del mondo cooperativo, è stato infatti chiamato ad affiancare gli esperti di Ernst & Young per tentare di gestire i conti in picchiata di Cna (nel 2015 la Servizi fece registrare una perdita di esercizio di 6,2 mlioni). Intanto, nonostante il buco e nonostante la spada di Damocle che pende sui più di 500 dipendenti (a causa della mancanza di liquidità nel 2016 è stata rateizzata loro la 14esima e sono diminuiti di oltre 100 unità nell’ultimo anno), la Cna prosegue nel rinnovo dei vertici in continuità col passato. In campo per la successione del presidente Umberto Venturi vi sono infatti i due suoi vice: Giliana Gavioli e Claudio Medici.



































