Entra nel vivo a Modena l’arte di strada che apre squarci illusori nel suolo fa riemergere spazi della città romana. L’evento fa parte del progetto ‘2200 anni lungo la Via Emilia’

Cinque grandi artisti internazionali, proseguono  a suon di ritocchi le loro opere. In vari luoghi del centro grazie alla loro arte riescono ad aprire  squarci illusori nel suolo, tanto da far riemergere spazi della città romana. L’antica Mutina, infatti, definita da Cicerone “firmissima et splendidissima”, è sepolta sotto una coltre d’argilla fra i due fiumi che esondarono a più riprese nella tarda antichità, e grazie all’archeologia ne conosciamo luoghi e monumenti sepolti. Tra questi, per “Varchi nel tempo” ne sono stati scelti cinque e ciascuno è stato affidato alla creatività di uno street artista: le terme sotto il Palazzo della Provincia sono oggetto del lavoro di Eduardo Relero, le mura romane in piazza Roma sono affidate a Vito Mercurio, l’opera sulla Domus di piazza Grande è realizzata da Julian Beever, al Capitolium nella piazzetta davanti a San Biagio lavorae Leon Keer, mentre sull’anfiteatro opera Kurt Wenner a Palazzo Carandini in via dei Servi.

Intervista a Kurt Wenner – Street Artista