Polo Sant’Agostino, dopo la presentazione di ieri non si placano le polemiche sul progetto che continua a dividere
di Giuseppe Leonelli

Nel giorno dell’annuncio della Conferenza dei servizi per la riqualificazione del polo Sant’Agostino, e dopo l’attacco di Muzzarelli a Losavio di Italia Nostra (definito ‘distruttore di opportunità’) il Comune di Modena incassa un giudizio in chiaroscuro da un’altra area da sempre critica al progetto: l’associazione Amici del Sant’Agostino. Ricordiamo che per lavori complessivi da 110 milioni di euro sul Sant’Agostino, il primo investimento è pari a 79 milioni: 17 milioni da risorse del Ministero, da appaltare nei prossimi mesi, 62 dalla Fondazione Cassa di Risparmio che come noto ha assegnato nel luglio 2014 i lavori alla CCC di Domenico Livio Trombone, lo stesso presidente di Carimonte Holding, cassaforte della Fondazione. A fronte di questo quadro economico gli ‘Amici del Sant’Agostino’ criticano nel merito il progetto spiegando che per quanto riguarda la parte di competenza del Ministero (il così detto progetto Ducato Estense), appare incognito e ben poco inserito nel contesto complessivo. Il parziale trasferimento della Biblioteca Estense non viene dunque considerato come un segno positivo. La Biblioteca Estense –sempre secondo l’associazione- verrà duplicata in due sedi quando con ogni evidenza non ci sono le risorse, in particolare di personale professionale, per garantirne il funzionamento neppure nell’unica sede attuale.