Calano i consumi in Emilia Romagna nell’ultimo trimestre del 2016. Lo dice l’indagine realizzata da Unioncamere Emilia Romagna in collaborazione con le camere di commercio della regione e Unioncamere italiana

-0,7% nell’ultimo trimestre del 2016 a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Calano le vendite e calano i consumi in Emilia Romagna, lo rivela l’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Emilia Romagna in collaborazione con le camere di commercio della regione e Unioncamere italiana. Il segno meno va a certificare una ripresa dei consumi che stenta ad arrivare, anche a causa della situazione di perdurante incertezza a livello economico. Flessione piuttosto omogenea in tutti i settori al dettaglio, sia alimentare che non, così come per la grande distribuzione dei supermercati e grandi magazzini. Andando, invece, ad analizzare le imprese per dimensioni è possibile notare una specifica tendenza: la piccola distribuzione è quella più in sofferenza con un -1,5%, mentre i dati migliori arrivano dalle realtà commerciali con 20 o più dipendenti che si attestano, seppur di poco, con un segno positivo dello 0,1%. Con il quarto trimestre del 2016 si completa anche l’analisi dell’intero anno che vede un -0,4% complessivo per quanto riguarda il commercio al dettaglio, dato in controtendenza rispetto ai piccoli segnali di ripresa del 2015 chiuso, invece, con un +0,5%.