Potrebbe arrivare dal carcere di Modena un grande aiuto agli inquirenti di Bologna e Ferrara per ritrovare Igor Vaclavic, l’uomo ricercato per l’omicidio del barista di Budrio. A dirsi pronto a collaborare è stato l’ex complice del russo, detenuto a Sant’Anna

Si chiama Ivan Pajdek, è attualmente detenuto nel carcere di Sant’Anna a Modena dove ha scontato i primi diciotto mesi di una condanna a trent’anni per omicidio e potrebbe essere la chiave per stanare Igor Vaclavic, l’uomo ricercato per l’omicidio del barista di Budrio, Davide Fabbri, avvenuto lo scorso sabato notte. Sono giornate febbrili per inquirenti e Forze dell’Ordine che stanno dando la caccia al killer russo, ritenuto un vero e proprio pericolo pubblico. Nelle ultime ore, però, la possibile svolta è arrivata proprio dal penitenziario modenese dove è rinchiuso il 52enne croato a cui la Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha appena confermato la condanna arrivata in primo grado per un’altra rapina con omicidio avvenuta nel settembre 2015 nel ferrarese. Pajdek è stato per diversi mesi, durante l’estate di due anni fa, complice di Vaclavic in una serie di rapine e nell’ultima udienza a porte chiuse legata al processo che lo vedeva imputato ha voluto legare, con alcune dichiarazioni spontanee, l’omicidio che lo ha visto coinvolto con quello proprio di Budrio. L’uomo ha voluto porgere le proprie scuse alla famiglia del pensionato ferrarese ucciso quasi due anni or sono e ha chiesto di poter parlare coi magistrati che indagano proprio sull’omicidio di cui si è macchiato l’ex complice russo.