Il Partito Democratico regionale ha commissionato, come per gli altri capoluoghi governati dal PD, un sondaggio sul gradimento del primo cittadino e della sua giunta. Gli intervistati hanno giudicato l’amministrazione comunale modenese sotto la soglia del 6 politico, per la precisione 5,7. E anche il sindaco si ferma a 5,8
Il sondaggio Pd di metà mandato non premia Muzzarelli e alla vigilia del rimpasto di giunta il sindaco di Modena incassa una insufficienza sulla base di 800 interviste commissionate dal Pd regionale a marzo. L’amministrazione Muzzarelli è giudicata dagli intervistati sotto la soglia del 6 politico, per la precisione 5,7 e anche il sindaco si ferma a 5,8. Per i Modenesi la sicurezza è il primo problema (il 37,1% lo ha indicato come il punto debole del governo locale) seguito dal tema, collegato, della immigrazione. Aspetti entrambi in mano al primo cittadino che decise di tenere per sé queste deleghe delicatissime. In questo quadro si collocano le intenzioni di voto degli intervistati che bocciano l’attuale maggioranza: il Pd perde il 5% dei consensi attestandosi al 40,9% mentre i grillini guadagnano oltre 8 punti percentuali passando nelle intenzioni di voto dal 16,2% al 24,5%. I bersaniani di Trande fermi invece al 4%, mentre la Lega balza al 9,6% con Forza Italia stabile intorno all’8,5%. Numeri che renderebbero il ballottaggio certo alle amministrative con forti dubbi sull’esito finale.



































