E’ stata fissata per il 25 maggio la seduta che concluderà l’Udienza Preliminare legata al caso delle cosiddette ‘spese pazze’ in Regione. Per il consigliere Pdl Leoni arriverà la sentenza, mentre per il collega Aimi potrebbe arrivare il rinvio a giudizio
Si avvicina uno snodo cruciale per il caso ‘spese pazze’ in Regione che ha coinvolto i consiglieri Pdl Andrea Leoni ed Enrico Aimi. Giovedì 25 maggio è stata fissata l’ultima seduta dell’udienza preliminare che porterà alla sentenza finale per il primo, mentre deciderà se rinviare a processo il secondo. Sono diverse, infatti, le posizioni dei due consiglieri accusati di aver percepito rimborsi indebiti nell’arco del loro mandato. Se ad Andrea Leoni vengono contestati –nelle due tranche dell’indagine– 130mila euro di rimborsi, ad Aimi nella prima tranche dell’inchiesta, relativa al periodo 2010-2011, sono contestati rimborsi, secondo la Procura non giustificati, pari ad 58.000 euro e nella seconda tranche relativa alla legislatura 2009-2010 altri 38.000 euro. In totale le somme che secondo la Procura Enrico Aimi avrebbe incassato come rimborsi non dovuti ammonterebbero quindi a 96.000 euro.
A questo punto, dunque, il giudice dovrà valutare se rinviarlo a giudizio con l’accusa di peculato o proscioglierlo per non luogo a procedere.



































