Il Partito democratico ha annunciato di avere partecipato al bando per i 25mila posti auto che il Comune sta cercando in vista del concerto di Vasco, un bussiness da circa 140 mila euro
di Giuseppe Leonelli

Il bando si chiudeva il 30 marzo e puntualmente alla scadenza è arrivata la domanda che non solo Forza Italia, ma tutti gli operatori economici e i politici si aspettavano: quella del Pd. Il Partito democratico ha infatti annunciato di avere partecipato al bando per i 25mila posti auto che il Comune sta cercando in vista del concerto di Vasco. “Su un’area di quasi 38 ettari nella zona di Ponte Alto, dove si tiene la festa de l’Unità, è possibile ricavare 13.656 posti per veicoli di diverse dimensioni -scrive il segretario Dem Bursi-. I posti sono attrezzati con appositi ingressi e uscite, su terreno sodo, illuminati, alla presenza di volontari esperti. Abbiamo deciso di concorrere al bando per i privati emanato dal Comune: saremo come sempre a servizio della città”.

Eh certo, terreno sodo e illuminazione a servizio della città. E anche a servizio delle casse sempre più vuote del partito. Perché la gestione dei parcheggi in vista del concerto è un business impressionante. I gestori potranno infatti trattenere l’incasso sulla base di tariffe previste nel bando: 10 euro per le auto, 5 per i motoveicoli e 30 per i camper. A spanne parliamo di circa 140mila euro di incasso in appena due giorni. Un affare mai visto per il Pd di oggi costretto a fare i conti con una emorragia di iscritti, con conti in rosso e quindi costretto ad obbligare a contratti di solidarietà i propri dipendenti.

Ma in tutto questo, nella gestione dei parcheggi per Vasco, cosa c’è di male? C’è di male che in base a un bando pubblico, scritto e firmato da una amministrazione comunale sostenuta dal Pd, si finisca per dare una montagna di denaro al Pd stesso. C’è di male che per i due avvisi pubblici sono state presentate 20 domande. Ecco: se tra queste 20 domande c’è quella avanzata dal Pd, siamo certi che Muzzarelli e la sua giunta di iscritti Pd valuterà con distacco e obiettività l’offerta migliore? C’è di male che il Pd per la gestione del parcheggio metterà in campo i propri volontari e allora ogni tipo di sconto sulla tariffa per qualsiasi altro gestore sarà ovviamente fuori mercato. C’è di male in fondo che il Pd è un partito e il Comune è una istituzione. E chi da 70 anni con varie sigle di centrosinistra occupa l’istituzione questa distinzione tanto facile quanto fondamentale pare averla dimenticata. Dimenticata senza vergogna.