Si è chiuso il processo sull’operazione Barqueiro, che ha portato la Guardia di Finanza a smantellare una complessa organizzazione criminale che da anni era dedita a frodi fiscali milionarie. Pene da un anno a tre anni per gli indagati che hanno scelto la via del patteggiamento

Si è concluso nella giornata di ieri con il patteggiamento di tutti gli indagati il processo legato all’operazione Barqueiro che ha portato a sgominare un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio internazionale e vari reati tributari. Le indagini coordinate della Procura di Modena e svolte dalla Guardia di Finanza sono durate quasi due anni e hanno visto anche il coinvolgimento di Eurojust, istituzione dell’Unione Europea al quale la Procura si era rivolta per coordinare le perquisizioni e i sequestri effettuati contemporaneamente in Portogallo, Slovenia, Spagna e Croazia. Le indagini, che si sono concluse con 6 provvedimenti cautelari personali e il sequestro di beni per oltre 11 milioni di euro in Italia e all’estero, hanno portato a circa 40 perquisizioni. Nell’ambito dell’inchiesta due commercialisti inoltre, sono stati sospesi dalle loro funzioni per evitare che questi meccanismi fraudolenti causassero ulteriori danni all’Erario e al tessuto economico modenese e reggiano nel quale l’associazione operava da anni. L’operazione ha toccato anche un imprenditore italiano coinvolto in numerose bancarotte, individuato e arrestato dalla Polizia Tributaria mentre era latitante in Albania. Gli indagati, tutti incensurati, hanno confessato, e per loro le pene sono state patteggiate da 1 anno e due mesi fino a 3 anni e 4 mesi. Come ha sottolineato il procuratore capo Lucia Musti si è trattato di un’indagine molto complessa perché i reati legati alla criminalità economica rappresentano una grave minaccia al tessuto sano del territorio, diventando non di rado la porta d’ingresso anche per la penetrazione della criminalità organizzata e provocando danni anche agli imprenditori che agiscono nel rispetto delle regole.