Un’ipotesi che torna di moda dopo le parole dell’amministratore delegato rossoblù Fenucci che conferma la necessità di trovare un impianto di gioco alternativo per i lavori di ristrutturazione nella stagione 2019/20

Il Bologna allo stadio Braglia, un tormentone già in auge nei mesi scorsi che sembra tornare fortemente d’attualità. Il motivo? L’intervista rilasciata dall’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci che conferma la necessità di trovare un impianto di gioco alternativo al Dall’Ara nella stagione 2019/20, quando i lavori di restyling renderanno di fatto impraticabile l’impianto nel caso in cui, ovviamente, il progetto del club venga completamente approvato. Entro l’estate dovrebbero arrivare indicazioni definitive in merito, ma intanto il Bologna deve capire quale potrà essere lo stadio che ospiterà la squadra e Modena è in prima fila, anche per una sinergia che sembra si stia concretizzando sotto la spinta della Regione. I tifosi modenesi hanno già più volte fatto presente al Sindaco Muzzarelli che non accetterebbero di dividere il campo con i rivali felsinei e lo stesso primo cittadino ha garantito che questa ipotesi non si verificherà, anche se c’è chi dice che una bozza d’accordo sia già stata trovata. Staremo, dunque, a vedere le evoluzioni delle prossime settimane e dei prossimi mesi, in attesa di capire se dopo Sassuolo e Carpi i gialloblù dovranno condividere l’impianto con altri ospiti, questa volta decisamente più scomodi ed illustri.