Bianconere ad un passo dal titolo, ma devono arrendersi in finale alla corazzata Conegliano, capace di imporsi in tre set conclusi tutti in volata

La delusione ed il rammarico per aver sfiorato un grande risultato da una parte, la consapevolezza però dall’altra del grande percorso di crescita degli ultimi due mesi, in cui la squadra ha saputo plasmarsi ed ha capito di poter combattere alla pari con tutti in Italia ed in Europa. La Liu Jo Nordmeccanica Modena chiude al secondo posto la Coppa Italia 2016/17, cedendo il passo all’Imoco Conegliano in una finale che poteva anche avere un andamento diverso se le bianconere avessero concretizzato la grande rimonta del primo set, dove sotto 15-8 sono risalite trovando il sorpasso sul 22-21 prima di cedere 25-23. Troppo solida, però, la formazione veneta che si è trasformata a sua volta nel corso della stagione, con l’innesto nel mercato di gennaio di due pedine rivelatesi fondamentali come Fawcett e Robinson. A Modena non resta, quindi, che la medaglia d’argento e l’applauso dei trecento tifosi che hanno seguito la squadra in questa due giorni intensa, iniziata sabato con una entusiasmante vittoria contro quelle che di fatto erano le padrone di casa di Scandicci. La fatica degli ultimi mesi, la seconda partita in due giorni e tanti altri fattori, però, non hanno permesso a capitan Brakocevic e compagne di esprimersi al meglio. Ora, quantomeno, ci sarà la possibilità di riposare qualche ora e poi due settimane piene di lavoro senza impegni infrasettimanali. Una manna per coach Gaspari che, così, potrà preparare la squadra al meglio in vista degli altri appuntamenti che contano: la doppia sfida europea contro la Dinamo Mosca ed i playoff in campionato, ma intanto le bianconere dovranno continuare ad esprimersi al massimo perché in regular season c’è un sesto posto da conquistare per garantirsi di tornare in campo nella post season solo per i quarti di finale.