Oggi è scaduto il termine per presentare le candidature per la carica di vicepresidente della multiutility: un incarico da 89mila euro l’anno
di Giuseppe Leonelli
E’ scaduto oggi alle 13 il termine per presentare le proposte di candidatura per la designazione di un rappresentante del Comune di Modena in Hera spa, candidato che con ogni probabilità diventerà anche il vicepresidente della multiutility. A sorpresa questa mattina ha avanzato la propria candidatura il noto meteorologo modenese Luca Lombroso. “La mia è una autocandidatura libera -afferma Lombroso- ove nominato, intendo portare avanti alcuni punti innovativi e per me prioritari per le problematiche energetiche e ambientali”. Luca Lombroso propone un programma strettamente ambientale perchè “può apparire strano parlare, per una società che si occupa di energia, di disinvestimento dai combustibili fossili, ma è sempre più evidente che anche dal punto di vista economico i combustibili fossili stanno segnando il passo a favore delle fonti rinnovabili”. Lombroso ci prova dunque a sfruttare l’avviso pubblico per individuare la figura del vicepresidente, ruolo ricoperto negli ultimi tre anni dal commercialista modenese Giovanni Basile (con un compenso di 89 mila euro all’anno) che insieme a Luca Mandrioli (indicato da Hsst), a Mara Bernardini e a Massimo Giusti (indicati entrambi dai soci privati), ha fatto parte del quartetto modenese nel cda della multiutility. Ma va detto che a Modena gli avvisi per le candidature in enti pubblici raramente hanno portato a una reale apertura: tutti sanno come andò in Amo (con Burzacchini preferito ai candidati ufficiali) o per la Fondazione Crmo dove, a fronte di tante proposte, alla fine vennero promossi Trevisi, Pieri, Cavicchioli (che poi divenne presidente) e l’avvocato di Libera Rando. Quest’ultima candidatura frutto di un accordo tra Maletti-Muzzarelli e Giusti.






































