Prosegue il braccio di ferro tra azienda e lavoratori. La sigla critica la dirigenza della partecipata

Sono necessari provvedimenti drastici: i vertici di Seta devono dimettersi. La situazione nella partecipata guidata da Vanni Bulgarelli diventa ogni giorno più caotica e questo ultimo affondo arriva dal Sindacato di base che in una nota parla di come le responsabilità manageriali siano scaricate sui lavoratori, una scelta definita dalla sigla, miope e colpevole. Gli autisti di Modena si sono sempre impegnati per garantire il servizio nonostante le carenze organizzative, a partire da un ricorso insostenibile agli straordinari. Il riferimento va alle proteste dei conducenti, vivaci ormai da mesi, per la situazione avvenuta dopo le modifiche successive alla pedonalizzazione di piazza Roma. I rallentamenti dei percorsi spesso stretti e le corse eliminate al pomeriggio, sono causa di ritardi mal digeriti dai passeggeri che si sfogano con l’unico rappresentante di Seta sull’autobus: l’autista. Per il sindacato di base l’azienda ha scelto una politica di sotto organico, che crea inoltre potenziali pericoli per la sicurezza di tutti, a partire dalla insufficiente manutenzione dei veicoli, che ha causato continui guasti ai mezzi e addirittura casi di incendio. Nascondere questa situazione puntando il dito su un livello elevato di assenteismo, per la sigla tra l’altro tutto da provare e spiegare, non serve a nulla se non a dimostrare l’assenza di volontà di risolvere alla radice i problemi.