Dopo quattro trofei consecutivi conquistati in Italia, i gialloblù non sono riusciti a confermarsi nella Final Four di Bologna. Trento vince 3-2 in semifinale, ma a conquistare il successo finale è Civitanova
Un match in bilico dal primo all’ultimo punto, oltre due ore e mezza di gioco ed un solo pallone a decidere tutto. E’ stato un testa a testa pieno di emozioni quello fra l’Azimut Modena e Trento nella semifinale di sabato della Coppa Italia, secondo trofeo stagionale in palio dopo la Supercoppa. Ma questa volta sono stati i trentini guidati dall’ex Angelo Lorenzetti a spuntarla, costringendo i gialloblù ad abdicare dopo i due trionfi nelle ultime due stagioni. Un boccone amaro per Modena che non ha potuto sfruttare appieno il suo potenziale a causa dei malanni alla schiena che hanno colpito il centrale Max Holt e lo terranno fuori anche domani nella gara di Champions League in Polonia. Ad alzare la Coppa Italia, tuttavia, non è stata la Diatec Trentino, ma la Lube Civitanova che ha così concretizzato il proprio ruolo di prima forza del campionato italiano in questa prima parte di stagione.
Nel servizio le interviste a:
– Roberto Piazza, allenatore Azimut Modena Volley
– Salvatore Rossini, libero Azimut Modena Volley






































