L’incendio ha distrutto due auto e un camper e danneggiato lo stabile Aipo in fase di ristrutturazione. Le fiamme inoltre hanno tranciato un cavo della linea elettrica lasciando il quartiere al buio per alcune ore, una famiglia è stata allontanata da una abitazione
Paura questa mattina poco prima delle 4 in pieno centro a Bastiglia. Tre auto posteggiate in via Attiraglio 8, esattamente dietro al Municipio, sono state distrutte dalle fiamme. L’incendio di dimensioni importanti ha in parte coinvolto anche lo stabile Aipo antistante. L’immobile, inabitato dal terremoto del 2012 e danneggiato ulteriormente dall’alluvione del 2014, è attualmente in fase di ristrutturazione. Il rogo ha anche tranciato i cavi della linea elettrica di media tensione lasciando al buio il quartiere: l’intervento dei tecnici Enel ha consentito di riparare il guasto intorno alle 9.30.
A quanto riferiscono i testimoni ad andare a fuoco è stata inizialmente una vecchia Ford: l’incendio si è poi propagato a un camper e a una Renault Espace. Solo l’immediato lavoro dei vigili del fuoco, giunti sul posto con tre autobotti, ha consentito di salvare le altre auto posteggiate a fianco. Lo scoppio di finestrini e gomme e gli allarmi hanno svegliato molti dei residenti che sono scesi in strada. Una famiglia è stata per alcune ore allontanata dall’abitazione che confina con lo stabile Aipo. Il proprietario della Focus risulterebbe un cittadino straniero, l’Espace è una macchina aziendale mentre il camper è di proprietà del titolare di una pizzeria poco distante. I carabinieri, giunti alle 4 sul posto, indagano sulle cause. Ieri mattina gli operai edili erano già al lavoro nel cantiere Aipo per ricostruire l’impalcatura: il cantiere è stato appaltato a una ditta parmense per un importo pari a 286mila euro.
Nei mesi scorsi altre auto sono state date alle fiamme sempre a Bastiglia, ma il sindaco di Bastiglia Francesca Silvestri esclude si tratti della stessa mano: “In quei casi abbiamo già individuato i responsabili – afferma il sindaco -. Sta naturalmente ai carabinieri indagare su questo nuovo fatto e verificarne la matrice dolosa o colposa”.
Ecco cosa resta dei tre mezzi bruciati: