L’appello del pm dopo il ‘no’ del gip fa andare ai domiciliari il 35enne cinese che il 10 settembre aveva proposto mille euro e una cena ai militari che lo avevano sorpreso senza patente. Il procuratore Musti: “Ha precedenti”
Per evitare la denuncia dopo essere stato trovato al volante senza patente aveva offerto mille euro e una cena ai carabinieri: era finito nei guai, ma il gip aveva rifiutato la richiesta di una misura cautelare perché non riteneva chiaro che il cittadino cinese volesse davvero corrompere i militari. Il pm si è però appellato al Riesame per ottenere un provvedimento che è arrivato e che ha fatto terminare ai domiciliari l’uomo, un cinese 35enne che vive in Italia da 8 anni lavorando in un bar, e che era stato fermato a Rovereto di Novi il 10 settembre. Il caso permette di constatare che pochissimi sono i cittadini cinesi interessati da vicende giudiziarie.
Nel servizio l’intervista a Lucia Musti, Procuratore capo di Modena





































