Dopo la protesta degli studenti per il trasferimento della palazzina in mezzo al cantiere, oggi pomeriggio si è tenuto un incontro tra preside, genitori, studenti, Ausl e i rappresentanti della Provincia

I genitori e gli studenti del Galilei di Mirandola protagonisti della protesta di alcuni giorni fa sono i primi ad arrivare in via Barozzi per l’atteso incontro con la Preside e i rappresentanti di Ausl e Provincia. Una riunione richiesta per esprimere dubbi e perplessità su una situazione mal digerita dall’inizio dell’anno scolastico. La tensione è alta perché le famiglie non si sentono sicure nel mandare i figli nelle classi, che possiamo definire ‘temporanee’, della Palazzina 2003 situata all’interno del cantiere in corso per costruire il nuovo Istituto Galilei, destinato a rinascere dopo il sisma del maggio del 2012. La sicurezza è al primo posto delle preoccupazioni dei genitori, ma ci sarebbe anche altro: problemi con il funzionamento del riscaldamento, disagio per l’acqua arrivata nelle aule dopo una forte pioggia e il cantiere vicino che non permetterebbe il corretto svolgimento delle lezioni.
Al termine dell’incontro i tecnici dellaprovincia hanno ribadito chela palazzina è sicura e non presenta problemi nelle strutture e nei servizi, riscaldamento e acqua compresi. Genitori e studenti invece delusi dall’esito dell’incontro, sono rimasti sulle loro posizioni. Tra una quindicina di giorni è previsto un ulteriore incontro tra le parti.

Nel servizio l’intervista a Nicolas Gavioli, rappresentante della 5C del Galilei