E’ una settimana di lavoro importante per i canarini, ancora alle prese con le assenze nel match di sabato con il Sudtirol

Una valutazione di queste prime sette giornate, da cui estrapolare pregi e difetti del Modena per cercare di proporre sabato gli uomini e gli schemi tattici migliori per cancellare la crisi del gol e ritrovare quella vittoria arrivata finora solo a Teramo in campionato. E’ la missione di mister Pavan in questa settimana, in questi giorni di preparazione alla gara casalinga di sabato con il Sudtirol, formazione che ha accusato difficoltà simili a quelle dei canarini, ottenendo i medesimi punti in classifica ed i medesimi risultati sul campo, segnando 3 reti in più ma subendone anche ulteriori 2. L’unico e ultimo successo per i bolzanini è, però, ancora più datato rispetto al Modena e risale alla prima giornata quando si imposero 2-0 contro il Fano. Un’occasione da sfruttare, riproponendo probabilmente un po’ per necessità, ma non solo il 4-2-3-1 o 4-2-4 che dir si voglia delle ultime uscite. E gli interpreti, però, saranno sempre i soliti perché sicuramente non partirà dall’inizio Bajner, rientrato in Ungheria in questi giorni per la prematura scomparsa della madre, mentre da valutare sono le condizioni di Basso, che ha dovuto alzare bandiera bianca con il Bassano per un problema ad un gluteo. Anche per Schiavi sono in corso le valutazioni da parte dello staff medico e tecnico gialloblù, ma per lui le chance di essere della partita sembrano essere praticamente nulle. Sono nelle retrovie regna l’abbondanza, con Cossentino che ha sfruttato bene la chance ricevuta per far rifiatare Aldrovandi, mentre sulle corsie Accardi e Minarini sono stati autori di prove sufficienti, senza particolari acuti, ma anche senza quegli errori in cui sono incappati in alcune occasioni i loro pari ruolo Calapai e Popescu, due giocatori da cui ci si attendeva alla vigilia della stagione un rendimento importante visti i trascorsi in cadetteria e non solo di entrambi.