Con l’infermeria piena e tanti giovani in rampa di lancio, i neroverdi affrontano il secondo match dei gironi di Europa League sul campo del Genk.

Una formazione quasi obbligata, tanti ragazzi in campo dal primo minuto, ma una grande sicurezza nei propri mezzi, quella che ha consentito di sopperire ad assenze di pilastri come Missiroli o Berardi e di continuare a mietere vittorie. Così si presenterà questa sera il Sassuolo sul campo del Genk per un match già fondamentale in ottica superamento del turno da una parte e dall’altra. Dopo l’impresa confezionata al Mapei Stadium all’esordio con il 3-0 sull’Athletic Bilbao, la formazione di mister Di Francesco con una vittoria si porterebbe in pole position per un posto nei sedicesimi di finale della manifestazione. Un pareggio, poi, sarebbe comunque un ottimo risultato perché lascerebbe i neroverdi in una situazione di vantaggio rispetto alle avversarie. Viceversa, dall’altra parte, un ko obbligherebbe la formazione belga a non poter più sbagliare un colpo. E per immaginare quale potrà essere il canovaccio tecnico-tattico della partita non bisogna incorrere nell’errore di dare troppo peso al rendimento delle squadre in campionato. Il Genk attraversa sì un periodo difficile, ma  davanti al proprio pubblico e su un palcoscenico europeo le motivazioni aumentano, tanto da azzerare eventuali gap con gli avversari. Si affiderà ancora una volta a Defrel mister Di Francesco, l’attaccante diventato vero bomber in questo inizio di stagione con quattro reti in campionato, tre nelle ultime tre gare, e tre in Europa League, una per ogni match disputato al Mapei Stadium fra fase preliminari e gironi. E chissà che l’aria europea non possa esaltare anche il giovane Lirola, lanciato titolare contro il Bilbao e autore di una rete strepitosa che ha incanalato l’incontro nel binario migliore per i neroverdi. Poi domenica ci sarà la trasferta a San Siro con il Milan, ma di questo il Sassuolo si preoccuperà solo dopo il fischio finale di Genk.