Un centinaio di tifosi canarini ha manifestato ieri sera, dalla Ghirlandina allo stadio Braglia, contro la presidenza del club e chiedendo chiarezza sul futuro della società. Critiche e insulti per tutti

C’è più gente dell’altra volta, quella della famigerata maglietta di Muzzarelli, romba il tam tam dei tifosi del Modena, e sembrano già tutti contenti. Alle 7 della sera sono un centinaio i tifosi canarini che si danno appuntamento sotto la torre della Ghirlandina per sfilare poi per le vie del centro e arrivare al traguardo dello stadio Braglia, sotto l’occhio vigile di un cospicuo numero di poliziotti, carabinieri e vigili urbani e con la preoccupata curiosità dei cittadini che non sapevano nulla di questa manifestazione, autorizzata e già organizzata da una settimana attraverso i social network. Una manifestazione fantasiosamente intitolata “Cali-Exit”, cioè l’uscita di Caliendo, così auspicata dai tifosi come unica possibile medicina ai mali del Modena. Il contorno si è svolto tutto in maniera pacifica e persino goliardica, ma con striscioni piuttosto pesanti nei confronti non soltanto del presidente della società, ma anche di Casari e addirittura del Comune. Per non parlare di critiche e insulti un po’ per tutti, giornalisti compresi. Sentiamo alcuni tra i tifosi che hanno voluto dare una spiegazione a questo marcia di protesta.