L’estate riporta alla ribalta il problema degli uffici postali della montagna che rischiano la chiusura. A San Dalmazio di Serra per il momento è stato trovato un compromesso

Ufficio postale salvo per ora, ma solo a mezzo servizio. E’ il compromesso che il Comune di Serra ha trovato con le Poste per assicurare la sopravvivenza estiva dell’ufficio di San Dalmazio. Qui, come in tante altre frazioni della montagna non strettamente turistiche, luglio e agosto portano inevitabilmente ad un calo della clientela legato alle varie partenze per ferie. Una dinamica che rilancia pericolosamente la tentazione di chiudere da parte delle direzioni centrali, in questo caso rientrata grazie a un accordo a tempo. Comune e Poste infatti hanno trovato l’intesa su un mezzo servizio che dall’11 luglio al 27 agosto porterà l’ufficio a garantire l’operatività solo nelle mattine di martedì, giovedì e sabato. Un giorno sì e uno no, insomma, a fronte dei sei attuali. Ma da settembre l’orario dovrebbe tornare regolare, permettendo di salvare questo ufficio come quello della vicina frazione di Riccò, da tempo in bilico. Non è andata invece ugualmente bene in questi giorni a Frassinoro per gli uffici di Fontanaluccia e Romanòro. Il Tar infatti ha respinto il ricorso in cui se ne chiedeva la riapertura dichiarando che le Poste, se vogliono, sono legittimate a chiudere i piccoli sportelli che non garantiscono adeguato ritorno economico, nonostante i contributi ricevuti dallo Stato.