La salma della piccola è stata portata a Reggio, e il magistrato di turno, la dottoressa Stefania Pigozzi, ha aperto un fascicolo per colpa medica a danno di ignoti

Doveva essere il momento della gioia, e invece si è trasformato in quello del dolore straziante per una giovane coppia di Fiumalbo che aspettava la nascita della loro bimba. E’ successo martedì pomeriggio: la madre, una 26enne molto conosciuta in paese, sposata con un artigiano del posto, giunta ormai alla 35esima settimana di gravidanza ha accusato forti dolori mentre si trovava in casa. Si è precipitata dal ginecologo, che le ha detto di andare immediatamente in ospedale. Appena arrivata al Magati di Scandiano, i sanitari si sono resi conto subito del distacco della placenta. Hanno praticato un taglio cesareo, ma per la piccola non c’era più nulla da fare: è nata senza respiro, e tutte le manovre di rianimazione neonatale messe in campo sono state vane. In una nota, l’Ausl locale ha parlato di “un evento tragico che ha profondamente colpito e addolorato la famiglia e il personale dell’ospedale, che partecipa con commozione al dolore dei familiari”. Dalle prime ricostruzioni, risulta che sono state messe in atto tutte le procedure previste in questi casi dalle linee guida accreditate dalla comunità scientifica. La salma della piccola è stata portata a Reggio, e il magistrato di turno, la dottoressa Stefania Pigozzi, ha aperto un fascicolo per colpa medica a danno di ignoti. Ma è probabile che tutto venga archiviato, e anche la stessa coppia non sembra intenzionata ad agire legalmente.