“C’è ancora tanto lavoro da fare” ha spiegato il sindaco Luca Prandini

La zona non è rossa, ma si è ancora in pieno cratere: a Concordia le parole “fine ricostruzione” sono ancora lontane. Nell’ultimo anno sono calati i dati dell’assistenza alla popolazione, al 2015 sono 8 i nuclei familiari che risiedono ancora nei Map. Sono aumentati i contributi rilasciati per la ricostruzione delle abitazioni private, in un anno sono stati quasi 27 milioni,  e quelle delle attività produttive, circa 8 milioni tra il 2015 e il 2016, ma il paese è ancora lontano dal vedere il nuovo volto. Il punto sulla ricostruzione è stato fatto ieri sera, nella sala del consiglio, dal sindaco Luca Prandini, che affiancato dall’intera Giunta, ha snocciolato i dati ai pochi concordiesi intervenuti.

Oltre all’ampliamento del polo scolastico, la ricostruzione di Concordia passa attraverso l’approvazione delle varianti urbanistiche, la realizzazione della nuova piazza Garibaldi, il polo della Meccatronica.

Intervista a Luca Prandini, Sindaco di Concordia