Il centrocampista del Carpi assolto “per non aver commesso il fatto” dal Tribunale di Bari nel processo penale sulla presunta combine di due gare del Bari del 2008 e 2009

Adesso l’incubo per Raffaele Bianco è davvero finito. Il centrocampista bandiera del Carpi, con cui l’anno prossimo in B vivrà la sua quinta stagione consecutiva, è infatti fra i 13 assolti al processo penale sul calcioscommesse, il cui giudizio di primo grado si è svolto lunedì davanti al Giudice monocratico di Bari. Le due gare su cui si è indagato sono Bari-Treviso del maggio 2008 e Salernitana-Bari del maggio 2009, partite che secondo la Procura del capoluogo pugliese furono vendute da alcuni giocatori allora con la maglia del Bari per complessivi 220mila euro. Con queste accuse il giudice Domenico Mascolo ha condannato ad 8 mesi di reclusione e 8mila euro di multa gli ex calciatori del Bari Daniele De Vezze, Vincenzo Santoruvo, Ivan Rajcic, a 6 mesi di reclusione e 6mila euro di multa Stefano Guberti, quest’anno in forza al Perugia, tutti con pena sospesa. Assolto dalla frode sportiva ma condannato per favoreggiamento personale a un anno e mezzo di reclusione e al pagamento di 400 euro di multa il faccendiere del Bari Angelo Iacovelli. Assolti tutti gli altri imputati accusati di frode sportiva, fra cui anche Raffaele Bianco, che da sempre si è dichiarato estraneo ai fatti. Come lui figurano fra i 13 assolti l’ex portiere barese Jean Francoise Gillet, in odore di convocazione col Belgio per gli Europei, l’attaccante “Ciccio” Caputo dell’Entella e gli ex giocatori baresi Vitali Kutuzov, Alessandro Parisi, Gianluca Galasso, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci, Mark Edusei, l’ex calciatore della Salernitana Luca Fusco e l’ex team manager della squadra campana Cosimo D’Angelo. Bianco aveva già pagato nel processo sportivo con uno stop di 6 mesi per omessa denuncia, rimanendo fermo nella prima parte della stagione 2013-14, la prima del Carpi in B.