Domenica sesto appuntamento del Mondiale. Su un tracciato storicamente suggestivo, ma per nulla spettacolare servirà una grande qualifica alle Ferrari per cercare la tanto attesa prima vittoria stagionale

Non è bastata l’autoeliminazione delle Mercedes due settimane fa per regalare il primo successo stagionale alla Ferrari. Il baby fenomeno olandese Verstappen, figlio d’arte all’esordio sulla Red Bull dopo la promozione dalla Toro Rosso, ha conquistato la sua prima vittoria in carriera proprio davanti ai ferraristi Raikkonen e Vettel che, dal canto loro, non si sono persi d’animo e sono pronti a dare battaglia nel weekend che ha preso il via quest’oggi, giovedì, come da tradizione quando si parla del Gran Premio di Monaco. Sullo storico tracciato cittadino del Principato, sempre avaro di sorpassi ma al tempo stesso sempre suggestivo, servirà una grande qualifica alle rosse per provare a minare la superiorità delle monoposto tedesche i cui piloti, Rosberg ed Hamilton, sono inevitabilmente tornati ai ferri corti, come nella scorsa stagione, dopo l’incidente nelle prime curve dell’ultimo appuntamento iridato. I Mondiali piloti e costruttori, tuttavia, al momento rimangono decisamente indirizzati, con Rosberg che conduce il primo dall’alto dei suoi cento punti, frutto delle quattro vittorie nelle prime quattro gare della stagione. Al suo inseguimento c’è proprio il finlandese della Scuderia del Cavallino con 61, poi Hamilton a 57 e Vettel a 48. Ferrari più vicine alle Mercedes, in proporzione, nella graduatoria costruttori dove il margine a favore delle frecce d’argento è di soli, si fa per dire, 48 punti. Nel Gran Premio monegasco si è sempre imposto Nico Rosberg nelle ultime tre edizioni, mentre per ritrovare un successo della Ferrari bisogna tornare addirittura al 2001 quando a festeggiare sul gradino più alto del podio fu Michael Schumacher.