La tragedia del 25 gennaio scorso. Avvisi di garanzia per tre o quattro persone: l’ipotesi di reato è omicidio colposo

Sembrava si fosse trattato di una tragica fatalità e invece, secondo la Procura di Modena, ci sarebbero dei responsabili per l’incidente sugli sci che lo scorso 25 gennaio sulle nevi del Cimoncino ha provocato la morte di Emanuele Santoni, 14 anni, toscano. In questi giorni sono partiti gli avvisi di garanzia per alcune persone: tre o quattro, stando al poco che trapela dagli inquirenti. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Top secret l’identità degli indagati: si apprende solo che appartengono ad ambienti diversi tra loro. Il pm Marco Imperato ipotizza numerosi profili di responsabilità possibili. Il giovane, studente del liceo Volta di Bagno a Ripoli, provincia di Firenze, era in gita con la scuola, la classica ‘settimana bianca’: verso metà pomeriggio, mentre sciava sulla pista ‘Delle Marmotte’, una rossa di media difficoltà, si schiantò contro un’asta sparaneve alta 7 metri. Fin da subito le condizioni dell’adolescente erano apparse gravi: sul posto si precipitarono immediatamente gli operatori del 118 con l’elisoccorso e i carabinieri, ma non si poté far nulla per salvare la vita al 14enne, morto praticamente sul colpo. La Procura di Modena fin da subito aprì un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo. Le indagini sono ancora in corso e – fanno sapere gli inquirenti – si prevedono ancora lunghe e complesse. In questa fase si stanno svolgendo degli accertamenti tecnici di parte, ad opera sia dell’accusa che della difesa. Per cercare di fare luce sulla morte di Emanuele Santoni. Per capire se qualcuno poteva evitare la tragedia e non lo ha fatto.