Un bilancio ritenuto molto soddisfacente dal Consorzio, ma ancora al di sotto delle potenzialità

Ottimo inizio e fine, ma con in mezzo purtroppo un Natale zoppicante e una serie di weekend segnati dal maltempo. E’ questa la sintesi della stagione sciistica che si è appena conclusa sul Cimone con lo stop agli impianti per l’arrivo del caldo primaverile. La partenza era stata entusiasmante, grazie a un ponte dell’Immacolata che aveva fatto segnare 25mila presenze a fronte dello 0 del 2014, quando gli impianti erano rimasti chiusi. Poi però la neve si è fatta attendere per settimane, e se le piste erano lo stesso garantite dai cannoni, le varie perturbazioni che hanno segnato diversi weekend hanno scoraggiato l’arrivo degli appassionati. Finché a febbraio-marzo le cose non si sono messe climaticamente bene con sostanziose nevicate seguite a fine settimana di sole che hanno riportato un’impennata di presenze, conducendo a una Pasqua definita da tutti ottima, di gran lunga meglio del Natale. Questo ha risollevato i conti, facendo segnare alla fine un incasso skipass di circa 4,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello della stagione scorsa. Un bilancio ritenuto molto soddisfacente dal Consorzio alla luce delle condizioni meteo, ma ancora al di sotto delle potenzialità di una stazione che dovrebbe arrivare in media ai 5 milioni. Ci si riprova il prossimo inverno.