Confronto cittadini-istituzioni al teatro comunale di Bomporto. L’assessore regionale Gazzolo: “Livello di sicurezza aumentato”. Arginiamo: “Servono interventi strutturali”

Qualcosa è stato fatto, in questi due anni, ma non abbastanza per tranquillizzare gli animi di chi vive nei pressi degli argini di Secchia e Panaro. A due anni dall’alluvione, si respirano ancora paura, diffidenza e un po’ di insoddisfazione, tra i cittadini riuniti nel teatro comunale di Bomporto, dove sindaci del territorio, Provincia, Regione e Protezione Civile fanno il punto sugli interventi di messa in sicurezza. I vari comitati sorti per tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza idrogeologica lamentano che dal 2014 ad oggi ci si è concentrati solo sull’emergenza, tralasciando le opere strutturali. Secondo i numeri forniti dalla Protezione Civile, in questi due anni sono stati conclusi 107 interventi di messa in sicurezza, di cui 15 strutturali. Altri 33 interventi sono in corso (22 dei quali strutturali), mentre sono in fase di progettazione 12 opere, di cui strutturali 8. Il totale della spesa sostenuta dalla Regione è di 113 milioni di euro.

Intervista a Pietro Corni, Comitato Arginiamo; Paola Gazzolo, Assessore regionale Protezione civile e Eugenia Bergamaschi, Presidente Confagricoltura Modena