Situazione sempre più tesa a Castagneto di Pavullo per gli spandimenti di liquami di una grande azienda zootecnica. Tanto che il Comune ha avviato l’iter per dichiararla insalubre

Non basta l’ordinanza notificata ieri dalla Provincia alla ditta Campagnoli di Castagneto sullo spandimento di liquami. Il Comune di Pavullo, a fronte di una situazione sempre più esasperata con continue proteste dei residenti, ha avviato la procedura per dichiarare l’azienda insalubre chiedendo già i pareri sanitari di competenza. Questo comporterà l’adeguamento forzato dell’attività alle normative, pena lo spostamento delle lavorazioni in altro loco. Un passo inevitabile, ormai, di fronte al continuo susseguirsi di episodi di irrorazione nei campi di tali quantità di reflui zootecnici da causare stagnazione e si teme anche problemi al vicino corso d’acqua che si immette sul Panaro, ma su questo ci sono accertamenti in corso. L’ultimo spandimento questo weekend, con nuove proteste di chi abita nella zona. La Provincia ha imposto lo stop per due anni alle operazioni, ma solo nella fascia di terreno a 200 metri dalla strada, ai sensi della legge regionale 4 del 2007. La misura restrittiva è però diventata esecutiva solo dopo il nuovo episodio e non nei più ampi termini di divieto previsti inizialmente. Per questo il Comune, dopo tanti tentativi di dialogo falliti, ha avviato una procedura ulteriore che dovrebbe completarsi nel giro di pochi giorni.