A Sassuolo un grave fatto di stalking: donna minacciata e percossa dall’ex amante

La speranza è che con il provvedimento del Tribunale di divieto di avvicinamento, sia scritta la parola fine su quello che era ormai diventato un vero e proprio incubo per una donna di Sassuolo. Si tratta di una storia purtroppo frequente nelle cronache di questi anni: un tradimento dal matrimonio, la scelta di incontrare un altro uomo, ma poi di voler tornare indietro senza riuscirci del tutto a causa della persecuzione dell’amante che non accetta la rottura. Questa in sintesi la storia che andava avanti da anni nel distretto ceramico. La situazione sarebbe potuta precipitare, se la donna, ricoverata anche all’ospedale per depressione, non avesse trovato la forza di rivolgersi alle forze dell’ordine, dopo aver ricevuto minacce e percosse. Durante una perquisizione della Polizia nell’abitazione del 49enne, che aveva interagito anche con la famiglia di lei, sono stati trovati alcuni cellulari con numeri diversi e una pistola giocattolo. Si trattava dei dispositivi usati dall’uomo, L.A., le sue iniziali, per la pesante persecuzione nei confronti dell’ex amante. Lo stalking è un crimine che ha trovato espressioni ancora più violente negli ultimi tempi con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con la nostra nuova condizione di società iperconnessa. Proprio per questo la Polizia di stato, citando le donne che hanno il coraggio di denunciare lo stalker, invita a segnalare subito queste situazioni, anche all’inizio, proprio per non pregiudicare ulteriormente una situazione di per sé assai precaria.

Ai nostri microfoni Francesco Panetta, Capo di Gabinetto Polizia di Stato