L’ondata di piogge ha fatto vivere una notte da incubo a Palagano, tra frane ed esondazioni di fossi. La conta dei danni è molto pesante

Sono state ore drammatiche a Palagano per le piogge delle ultime ore. Già nella notte è straripato il fosso di Fogaròla, in pieno centro, mentre stamattina si è presentato un quadro  davvero pesantissimo, che ha costretto la chiusura di via Palazzo Pierotti, nella parte alta del capoluogo, a causa di un grave smottamento, poi è stata la volta di via Roncopezzuòlo e soprattutto della via che costeggia il fosso dei Ghiavàrdi, dove l’acqua in località Raggiòla ha travolto tutte le barriere di sicurezza finendo sulla strada con un tale impeto da portare via decine e decine di metri di asfalto. E ancora via Casa Lepre, dove si è creato un vuoto sotto l’asfalto, e diverse altre criticità. Ma l’emergenza non ha risparmiato neanche le frazioni, a partire da Savoniero, dove è stata chiusa via la Penna, e Monchio, dove si è allagata un’abitazione, più gli altri corsi d’acqua tracimati a Costrignano e Boccassuòlo. 

Nel resto della montagna il maltempo si è abbattuto con minori conseguenze: a Polinago la frana di Gombola è rimasta sotto controllo, e a Serra ha funzionato l’intervento urgente di prevenzione disposto sabato sul torrente Tiepido, ma rimane ovunque lo stato d’allerta.

Ai nostri microfoni Fabio Braglia, Sindaco di Palagano