Nelle immagini i fatti del 4 novembre scorso: uno dei malviventi è stato arrestato la scorsa settimana a Trieste. Banda lituana con ladri intercambiabili tra loro: sono in 40, hanno colpito in mezza Europa

Quelle che vedete sono le immagini della rapina effettuata lo scorso 4 novembre alla gioielleria di via Selmi. Uno dei due uomini è Mantas Lukauskas, lituano, 36 anni, arrestato il 3 febbraio scorso a Trieste mentre stava per mettere in scena un colpo analogo. Nel video diffuso dalla Questura di Modena, girato dalle telecamere a circuito chiuso della gioielleria, lo si vede, insieme a un complice, entrare nel negozio. I due malviventi si presentano al titolare, Renzo Montecchi, come normali clienti. Poi all’improvviso Lukauskas tira fuori una bomboletta di spray urticante e la spruzza in faccia al gioielliere. Si vede poi l’uomo rubare da una vetrinetta orologi e un anello per un valore di circa 300mila euro, mentre l’altro – ma questo è fuori inquadratura – lega Montecchi e lo picchia con una pistola. Concluso il colpo, i due ladri escono come se nulla fosse dalla gioielleria: prima uno, che si incammina verso i viali; poi l’altro, che va verso il centro. Nelle immagini non si vede, ma c’è anche un terzo complice che sta fuori ad aspettare, pronto a raccogliere la refurtiva e gli oggetti usati per la rapina. Poche ore più tardi, Lukauskas viene avvistato in stazione a Modena. Il 36enne ora è in carcere a Trieste. Le indagini per incastrarlo sono state complesse e hanno visto la Squadra Mobile di Modena impegnata con l’Interpol: in questi mesi sono stati esaminati video, celle telefoniche e foto segnaletiche. I lituani fanno parte di una organizzazione che comprende una quarantina di soggetti, tutti originari dei Paesi ex sovietici. La banda negli ultimi anni ha colpito in diverse parti d’Europa. A Trieste, dei tre che hanno rapinato la gioielleria di via Selmi, c’era solo Lukaskas. Uno è stato preso, ora la Mobile dà la caccia agli altri due.

Ai nostri microfoni Enrico Tassi, Capo Squadra Mobile