Summit al Palazzo Ducale di Pavullo. Intanto venerdì sera è in programma una manifestazione di protesta davanti alla scuola: sindaco perplesso. Domani l’interrogatorio di garanzia per la maestra

Summit fra la Direzione didattica e i genitori dell’asilo Mariele Ventre, questa mattina, a Pavullo, per fare il punto sul caso di Manuela Giacomozzi, la maestra finita ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei bimbi. L’incontro, riservatissimo, si è tenuto a Palazzo Ducale. Al termine dei lavori, la dirigente non ha rilasciato alcuna dichiarazione e anche i genitori hanno mantenuto stretto riserbo sul confronto. 

Dopo l’incontro, sono passati dalla Direzione didattica anche i Carabinieri per acquisire altri documenti. Intanto, la tensione resta alta. Per venerdì sera è in programma una manifestazione di protesta davanti all’asilo. Una iniziativa sulla quale il sindaco Romano Canovi avanza qualche perplessità. 

Da parte sua, Mariangela Caselli, la madre che con la sua prima denuncia ha fatto partire l’indagine, ricorda i motivi che l’hanno spinta a un passo del genere. 

Intanto, l’avvocato difensore della maestra, Roberto Bortolotti, smentisce la notizia riportata da alcuni giornali secondo cui la sua assistita avrebbe negato di essere la donna protagonista dei filmati diffusi dai carabinieri. Manuela Giacomozzi comparirà domattina davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia. Il caso mobilita anche il ministro dell’Istruzione Giannini, che dice: “L’insegnante rischia il licenziamento”.

Ai nostri microfoni Romano Canovi, Sindaco di Pavullo