Folla oltre ogni aspettativa ieri sera nella chiesa dei frati di Pavullo per la celebrazione giubilare con il vescovo Castellucci

C’erano quasi 700 persone ieri sera a Pavullo per la celebrazione giubilare presieduta dal vescovo Erio Castellucci alla presenza dei sacerdoti e delle parrocchie di tutta la montagna modenese. Difficile da ricordare un precedente con tanta folla nella chiesa dei frati, a testimonianza di quanto l’appuntamento sia stato sentito, sia per il suo significato simbolico (peraltro in una ricorrenza speciale come quella della conversione di San Paolo) che per la testimonianza di vicinanza che si è voluto dare al pastore della diocesi. Il vescovo ha fatto un intervento molto intenso in cui è andato alle radici del significato della misericordia, richiamando più volte l’esortazione di Papa Francesco a non stancarsi mai di chiedere perdono a Dio, perché lui accoglie sempre. Momento centrale della celebrazione, la distribuzione del pane simbolo di comunione e fratellanza dalle mani dello stesso Castellucci: a fronte dell’eccezionale afflusso, si è arrivati a dividere anche tre volte le 250 fette preparate. Quindi la lettura delle testimonianze finali, il saluto del parroco di Pavullo don Roberto Montecchi e la chiusura di una celebrazione che grazie al coro allargato ha avuto anche momenti musicali veramente belli. Di qui la soddisfazione per la piena riuscita dell’evento.

Ai nostri microfoni Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola