Per domani è prevista la riapertura generale degli impianti sciistici

L’Appennino è di nuovo imbiancato e si lascia alle spalle il clima mite dei giorni scorsi. La pioggia del mattino come previsto si è trasformata in neve che è caduta su tutta la dorsale, in quantità comunque non tale da creare particolari disagi. A Serramazzoni sono scesi solo pochi fiocchi, e così anche a Pavullo, mentre a Sestola si è arrivati sopra ai dieci centimetri, facendo scattare l’intervento dei mezzi spartineve. Decisamente più consistenti invece le precipitazioni sul Cimone, dove in serata si prevedono 35 centimetri di neve fresca che si andrà ad aggiungere a quella sparata dai cannoni permettendo da domani la riapertura completa degli impianti, con ritrovato ottimismo fra gli operatori.

Sul fronte viabilità non si segnalano incidenti, considerato anche lo spessore sottile del manto e le temperature ancora a cavallo dello zero. Ma lo scenario cambierà in fretta anche sul fronte termico, perché se da domani è previsto il ritorno dell’alta pressione con un sole stabile almeno per una settimana, il termometro dalla notte scenderà a picco, portando a una minima di -4 che tra domenica e lunedì arriverà anche ai -8 previsti a Sestola, mentre sulla vetta del Cimone la caduta sarà fino all’atmosfera artica del -15. Questo significa che la neve in quota è destinata a durare, e se è vero che si è fatta attendere, il suo arrivo in prossimità di un weekend all’insegna del bel tempo fa ben sperare per il turismo, a cominciare proprio dalle piste da sci. Ma non solo.

Ai nostri microfoni Luciano Magnani, Direttore promozione Consorzio Cimone