L’amministrazione ha pronta una nuova soluzione: “Trovato l’equilibrio”. Ma il Consiglio d’istituto delle Lanfranco non ci sta: “E’ una presa in giro”

Per il Comune di Modena, si è “trovato l’equilibrio”. Per il Comitato dei genitori è “una presa in giro”. Tira di nuovo aria di bufera sul Piano Scuole dell’amministrazione comunale. Domani sera, in Commissione Servizi, l’assessore Cavazza presenterà il nuovo documento, elaborato al termine del giro di incontri con docenti e genitori contrari al progetto originario. Il Comune sostiene che, “qualcuno che all’inizio non lo era, ora sarà favorevole”. Ma gli stessi docenti e professori, che a fine novembre avevano pacificamente protestato in Consiglio comunale, smentiscono. Si parla, ovviamente, in particolare del Consiglio di Istituto delle scuole medie Lanfranco, che, in base alla riorganizzazione degli Istituti comprensivi prevista, dovrebbero cedere alcune sezioni alla nuova scuola Mattarella. “Siamo tornati al punto di partenza e gli incontri sono stati solo una perdita di tempo”, attacca Gianmarco Dal Pane, presidente del comitato genitori delle Lanfranco. “In realtà – dice – il Comune non ha mai avuto intenzione di arretrare di un passo”. Tutto questo mentre il tempo stringe: il 22 gennaio iniziano le iscrizioni. Tutto questo nonostante la delibera emendata 45 giorni fa in Consiglio dicesse che in caso di disaccordo la riorganizzazione dei Comprensivi sarebbe slittata di un anno. E invece domani il nuovo Piano – modificato solo in minima parte (si parla solo di una riduzione delle sezioni trasferite alla Mattarella) – arriverà alla discussione in Commissione Servizi. I genitori annunciano nuova battaglia.