Il 68enne morto mercoledì mentre tagliava legna nei boschi

Grande cordoglio a Serramazzoni per l’improvvisa scomparsa di Mario Gubertini, il 68enne morto mercoledì colpito dall’albero che stava tagliando nei boschi tra le frazioni di Casa Bartolacelli e Valle. Era infatti una persona conosciutissima, da cui tutti erano passati negli anni in cui faceva l’elettrauto e il gestore del distributore di benzina della Fondaccia. E sono stati davvero in tantissimi a venire stamattina per i funerali celebrati al Santuario: chiesa stracolma e più di 150 persone fuori nel piazzale. Tutto il paese insomma, e anche una delegazione dei vigili del fuoco di Pavullo, visto che uno dei figli è pompiere. Un grande abbraccio collettivo alla famiglia, colpita all’improvviso da una tragedia tremenda nella sua dinamica. Mario infatti, come aveva fatto tante altre volte, era intento a tagliare una pianta nel suo boschetto quando questa nella caduta si è spezzata contro altri rami vicino e la parte superiore è tornata indietro colpendolo violentemente alla testa. Non c’è stato nulla da fare, è morto praticamente sul colpo. A trovarne il corpo è stato il figlio Claudio, che si era messo alla sua ricerca perché a casa non vedendolo tornare cominciavano ad essere preoccupati. Si è trattato di una vera fatalità, perché nelle operazioni di taglio erano state prese tutte le precauzioni e la caduta è avvenuta dalla parte prevista. A tradirlo è stata la consistenza del tronco che, parzialmente marcio, si è rotto subito nello schianto finendo con la parte superiore proprio nel punto dove era appostato.