Uno di loro è stato arrestato a Castelfranco Emilia. Intanto restano gravi le condizioni delle due donne

Confessione piena davanti al magistrato titolare dell’inchiesta e ai carabinieri: il primo ad ammettere la rapina a Renazzo di Cento è stato Florin Constantin Grumeza, 22 anni, romeno, residente a Castelfranco Emilia e ora in carcere a Ferrara con l’accusa di tentato omicidio e rapina aggravata in concorso. E’ lui che ha chiamato in causa il connazionale Leonard Veissel, 26 anni. Quest’ultimo inizialmente ha negato d’aver partecipato alla rapina, ma durante l’interrogatorio si è più volte contraddetto e alla fine ha confessato: il piano del furto si è complicato per la presenza delle due donne nell’abitazione e che «la situazione a un certo punto è sfuggita di mano». I due l’avrebbero decisa dopo aver compiuto, nei giorni precedenti, un sopralluogo a Renazzo ed essersi convinti che non avrebbero trovato particolari problemi in quella casa.

Una confessione che avvalora le indagini, durate meno di 24 ore, dei carabinieri tanto che per i militari è quasi scontata la convalida dell’arresto.

Intanto restano ricoverate in gravi condizioni Cloe Govoni, 84 anni, di Renazzo, e la nuora Maria Humeiuc, 53 anni, riempite di botte per un bottino insignificante.